DAY 1 10-10-2021 Partenza
Nonostante la pandemia mondiale che continua a minacciare la nostra salute, finalmente è possibile partire. Tante le aspettative per questa nuova avventura ma anche paure e incertezze per la situazione covid.
All’aeroporto di Catania, l’imbarco è andato tutto bene, green pass a portata di mano e i vari moduli compilati come il locator form obbligatorio per chi viaggia all’estero e in Italia. Il volo ha fatto scalo a Francoforte e da lì poi l’altro volo per Dublino dove siamo arrivate a tarda sera, abbiamo preso il taxi che ci ha portato al Maldron Hotel Parnell Square.
Day 2 11-10-2021
Questa mattina, uscendo dall’albergo mi ha piacevolmente sorpreso trovare una temperatura simile alla nostra che ha reso piacevole il soggiorno a Dublino anche nei giorni successivi. Una passeggiata a piedi fino al Jury’s Inn Hotel dove abbiamo incontrato la nostra Local Organizer, Ginny O’ Shaughnessy, che ci ha informato su come sarebbe stato strutturato il corso di “English Language Training”.
Dopo una piccola pausa, è arrivata l’insegnante d’inglese Lucy Norris, una signora molto eccentrica nei modi di fare, con la quale abbiamo trascorso l’intera giornata. La Norris inizia la lezione con le presentazioni dandoci una scaletta da seguire, poi ci dice che la lingua inglese è possibile apprenderla attraverso il linguaggio del corpo, la mimica, gli occhi, la gente ma soprattutto parlandola, ci ha consigliato un app ”Lyrics Training”, un nuovo modo per imparare l'inglese e altre lingue attraverso la musica e i testi delle canzoni preferite.
Con lei, siamo andate in giro per la città, spostando praticamente la lezione fuori dall'aula dell'hotel; ci ha portato per le strade di Dublino, all’88 di Marlborough Street ci ha fatto notare al piano terra di un vecchio edificio georgiano un pub chiamato "The Confessional box", dove durante la guerra dell'indipendenza irlandese, i ribelli si rifugiarono guidati da Michael Collins e dove ricevevano i sacramenti e facevano la loro confessione in stanze segrete.
Un’altra strada importante e molto conosciuta è O’Connell Street, situata in pieno centro, è l’arteria principale di Dublino e una delle principali zone della città, poiché da qui si può accedere a Henry Street o a Parnell Street, due importanti strade commerciali. A O’Connell Street si trovano numerosi monumenti, fra cui uno dei più importanti “The Spire” (la Guglia), chiamato anche Monumento della Luce, che è una torre di acciaio alta 120 metri.
Un altro monumento importante è la statua del XIX secolo del leader nazionalista, a cui la strada è dedicata, Daniel O'Connell, o le statue di Sir John Gray, James Larkin, Charles Stewart Parnell e il padre. In seguito abbiamo raggiunto il fiume Liffey, e il ponte O'Connell (un ponte più largo che lungo), che termina con Parnell Street, poi ci ha accompagnato verso il Temple Bar che è considerato uno dei quartieri più affascinanti di Dublino e che accoglie centri culturali e pub tipici irlandesi. Il quartiere è conosciuto soprattutto per il suo divertimento notturno. Le sue strette stradine sono piene di pub e ristoranti, frequentati da turisti e irlandesi.
Abbiamo visitato i giardini di Dublino vicino al castello, dove abbiamo pranzato insieme all'insegnante.
Dopo una breve pausa il tour continua e questa volta visitiamo la Chester Beatty Library che è sicuramente un'attrazione imperdibile ed è stata descritta come "la più bella collezione di manoscritti e libri raccolti da un collezionista privato nel XX secolo”. Più un museo che una biblioteca, comprende oltre 6.000 oggetti dall'Asia orientale e dall'ovest e comprende le più antiche copie note dei quattro vangeli. Un tuffo nel passato!
Dopo l’intensa giornata, salutata l'insegnante che ci ha fatto da Cicerone per le strade di Dublino e la fatica a starle dietro nella comprensione di tutto quello che diceva, abbiamo cenato presso un pub "The Old StoreHouse", assaggiato un piatto tipico irlandese e non poteva mancare, la birra Guinness irlandese.
Day 3 12-10-2021
Questa mattina era in programma la lezione sulla cultura, storia e tradizioni irlandesi, il relatore, il dottor Ivan Robertson, ci ha parlato delle diverse fasi che ha attraversato l'Irlanda: l'arrivo dei vichinghi, San Patrick e l'inizio della cristianità, la sottomissione al ferreo dominio dell’Inghilterra da cui riuscì in gran parte ad emanciparsi salvo il Nord dell’Irlanda. Poi ci ha parlato del Trinity college di Daniel O’Connell detto il the Great liberator della guerra dell'indipendenza e per finire della musica irlandese moderna.
Il relatore parlava solo in inglese, tante altre cose non sono riuscita a comprendere, ma va bene lo stesso, sicuramente sarà uno stimolo in più per aumentare le mie competenze in lingua inglese.
Nel pomeriggio abbiamo avuto come da programma una visita guidata per le strade di Dublino; siamo stati accompagnati da Niamh O ‘Farrell, con lei ci siamo imbattute nella statua di Molly Malone, la figura è identificata ad una pescivendola di Howth, un villaggio a nord di Dublino, morta in giovane età a causa di una brutta febbre non specificata, peste o probabilmente malaria. Si narra che il suo fantasma, nelle notti di nebbia, si aggiri ancora per Grafton Street con il carretto di pesci, gridando “mussels and cockles”, ovvero “vongole e molluschi freschi”. Fino al 2014 era stata collocata a Grafton Street, la via dello shopping nel cuore di Dublino, ma successivamente è stata trasferita a Suffolk Street, proprio di fronte all’Ufficio del Turismo.
In giro per la città abbiamo potuto notare anche l’architettura irlandese con le bellissime porte colorate delle abitazioni. Inoltre un'altro scorcio di arte irlandese non distante dalla Cattedrale di San Patrizio è stato dato da un edificio formato da pareti di mattoni rossi tra i quali risaltano dei calchi figurativi che raffigurano le scene principali del romanzo più famoso di Jonathan Swift: I viaggi di Gulliver.
E infine, nel giardino di stampo georgiano davanti al civico 1 di Merrion Square c’è una statua multicolore che raffigura Oscar Wilde sdraiato su una roccia con il solito smoking e un’espressione sorniona, sembra quasi stia facendo l’occhiolino. La giacca è verde, con risvolti di un rosa acceso.
Day 4 13-10-2021
Oggi dovevamo avere la lezione d’ inglese con l’insegnante Michael Fennell, ma per un disguido è stata spostata a sabato, così di mattina abbiamo anticipato la visita culturale a Dublino al National museum of Ireland. Molto interessanti le sale del museo ricche di tanti oggetti dell’era vichinga e collezioni che raccontano l’Irlanda preistorica con molti manufatti, oggetti e gioielli.
Dopo la pausa pranzo ( una buonissima Irish breakfast accompagnata con Irish tea ,very very good!!!!) siamo andate a visitare la cattedrale di Saint Patrick eretta in onore del patrono dell'Irlanda, la Cattedrale di San Patrizio è la chiesa più grande dell'Irlanda. La Christ Church Cathedral invece è considerata il centro spirituale di Dublino. Scendendo le scale si raggiunge la Cripta medievale.Si possono ammirare i monumenti, il gatto e il topo mummificati, il Tesoro, etc... I resti mummificati di un gatto e di un topo sono gli elementi più insoliti e più famosi della Cripta. Citati da James Joyce sulla scia di Finnegan, sono stati ribattezzati dai dublinesi 'Tom & Jerry'.
Nel tardo pomeriggio ci siamo ritagliate con le colleghe un momento di spensieratezza visitando la fabbrica della birra “Guinness” (non prevista nel programma) costruita nel 1759. Siamo salite fino al settimo piano, ripercorrendo le varie fasi di lavorazione della birra fino al prodotto finale e da lì abbiamo potuto ammirare un panorama mozzafiato. Stanche ma soddisfatte della giornata si torna in albergo, domani ci aspetta un altra giornata impegnativa.
Day 5 14-10-2021
Oggi abbiamo conosciuto il nostro insegnante Michael Fennell. Dopo la presentazione iniziale, la lezione si basa sulla conversation, sul Choral drilling, l’utilizzo delle question word what, where, whose, which, del simple present e del past, trascorrendo cosi in modo impegnativo ma piacevole la mattinata. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio si sono unite al nostro gruppo due colleghe Martina Vlachova e Ivana Kucharikova, provenienti dalla Cecoslovacchia che, dopo essersi presentate, ci hanno parlato dell'organizzazione scolastica del loro paese e incuriosite abbiamo anche rivolto loro delle domande. Insieme abbiamo fatto un gioco che era quello di produrre un testo musicale utilizzando il ritmo della canzone “Fra Martino”. Alla fine della lezione con la loro collaborazione e quella del nostro English teacher, realizziamo tutte insieme un video per l'Erasmus day. Tornate in albergo lo abbiamo sistemato aggiungendo delle parti che mancavano e inviato alla nostra referente Erasmus. Un'altra giornata piena di attività d'apprendimento e non, è appena trascorsa. Grazie a Erasmus per questa opportunità di confronto e condivisione di informazioni!
“Learning by moving” – imparare viaggiando – è il motto che mi ispira e mi rende consapevole che vivere un’esperienza formativa all’estero rappresenti una straordinaria opportunità per acquisire competenze e abilità preziose, in uno spazio di condivisione di idee di respiro internazionale.
Day 6 15-10-2021
Anche oggi lezione con il professore Michael Fennell argomenti trattati, question word, answer e past simple.
Nel pomeriggio abbiamo trascorso tre ore impegnative con la docente Lucy Norris. Abbiamo utilizzato gli aggettivi, i comparativi e i superlativi. Poi ci ha fatto ascoltare la canzone di Molly Malone che è l’inno ufficioso della città di Dublino molto amato dalla gente del posto e che accompagna le gare sportive locali. Per ultimo abbiamo utilizzato le preposizioni di luogo per imparare a dare le indicazioni stradali o per indicare la posizione di oggetti. Lezione questa che ha arricchito il mio vocabolario e che cercherò di consolidare, quando tornerò a casa. Alla fine della lezione, ci siamo dirette verso la casa di James Joyce che oggi è diventato un museo, abbiamo raggiunto il famoso Temple Bar, dentro il quale non siamo riuscite a sederci, ma almeno siamo entrate a scattare qualche foto ricordo da portare a casa. Dublino bellissima città di cui ho apprezzato moltissimo i colori, i sapori, i profumi e la cordialità della gente.
Day 7 16-10-2021
La lezione di oggi con il docente Michael Fennell verte sul ripasso del past, question word e sulle short answer.
Per ampliare il nostro lessico ci ha chiesto di scrivere una lista di nomi (Dictionary) che riguardava i vari capi d’abbigliamento e di accessori.
Poi forma delle coppie e dobbiamo descrivere la nostra partner, sia fisicamente che nell’abbigliamento, utilizzando i termini nuovi acquisiti.
L'inizio della giornata non è male, non ci si ferma un attimo, è un continuo speaking e listening, un full immersion per aumentare sempre di più le nostre competenze.
E' arrivato il momento della pausa pranzo e al rientro, Michael distribuisce delle immagini a ogni coppia formata, il nostro compito è quello di descriverla utilizzando le parole conosciute ma anche di impararne di nuove. Imparare giocando è davvero un binomio vincente e molto spesso lo utilizzo con i miei alunni, sempre più convinta del fatto che oggi più di ieri ogni apprendimento che si possa definire significativo sia inevitabilmente legato a esperienze a tutto tondo, gratificanti, emotivamente intense, in cui ci si mette in gioco con l’intera persona.
Dopo una così intensa ma piacevole lezione, decidiamo di andare a visitare il National Botanic Garden.
Graditissima conclusione di questa giornata , non poteva essere che questa, a contatto con la natura e soprattutto con gli animali.
Infatti uno scoiattolo, ormai abituato alla presenza umana, ci ha avvicinate in cerca di cibo.
Day 8 17-10-2021
Il programma oggi prevede la gita a Wicklow National Park to Glendalough monastic site e lakes e anche oggi trascorriamo una bellissima giornata all’insegna della natura e della bellezza. Abbiamo camminato per ben 8 Km accompagnati dalla nostra Local Organizer, Ginny O’ Shaughnessy. Un posto davvero incantevole e unico che mi ha stupito per la spettacolarità dei paesaggi ricchi di storia. Glendalough è un villaggio che si trova vicino al sito di un antico monastero che nel momento di massimo splendore, fu uno dei principali centri religiosi e di studi dell’Irlanda. Il sito comprende anche la torre a base circolare alta 33 metri e la croce di San Kevin. La Valle di Glendalough, situata nel Parco Nazionale dei Monti Wicklow, è famosa per i suoi meravigliosi laghi e valli e per i sentieri della Wicklow Way. Dopo essere tornate a Dublino ,con le colleghe abbiamo deciso approfittando della temperatura mite, di cambiare paesaggio e andare a Howt e da uno stupendo paesaggio di montagna siamo passate ad un altro altrettanto incantevole e questa volta il mare, il mare irlandese suggestivo soprattutto al calar del sole. Howth è un porto di pesca molto attivo dove ogni giorno si possono vedere pescherecci colorati . Tra i pescherecci nuotano anche diverse foche in attesa del pranzetto quotidiano e noi ne abbiamo vista una che dormiva sugli scogli.
Day 9 18-10-2021
Questa mattina, come da programma, un meeting con il docente Arthur Godsil sul sistema educativo irlandese. Non è stato molto semplice seguire il meeting per l’inglese usato dal relatore, quello che ho intuito è che oggi l'attenzione degli insegnanti ai bisogni di ogni singolo bambino fa un'enorme differenza per aiutare lo sviluppo sociale e che se si punta ai risultati, questi vanno ben oltre i risultati accademici, aiutando a sviluppare adulti maturi, equilibrati e a tutto tondo con una consapevolezza dettagliata del loro ambiente globale, una scuola dove si impara a pensare invece di imparare a ripetere i fatti appresi. La scuola oggi deve spingere alla creatività, prima di tutto, lo studente è al centro dell’educazione, e al quale viene fornita la motivazione a fare sempre meglio. Gli studenti devono avere l’opportunità di sperimentare un apprendimento contemporaneo e personalizzato per assicurare che abbiano le conoscenze, le abilità e la comprensione per un mondo che cambia. Si deve inoltre, incoraggiare gli studenti, di tutte le età, a pensare in modo critico, fino ad ottenere risultati accademici eccezionali.
Nel pomeriggio lezione con il professore Michael, la nostra attività consisteva nel compilare una descrizione della nostra scuola, l’organizzazione delle discipline e delle colleghe. Dopo aver riferito il lavoro svolto, ci siamo salutati ma senza dimenticare di offrire le paste di mandorle all’insegnante, che ha molto apprezzato.
Day10 19-10-2021
Questa mattina visita al The Book of Kells al Trinity College, uno dei più grandi tesori dell’Europa medievale; è un manoscritto miniato composto in latino e contenente i quattro vangeli del Nuovo Testamento (Marco, Matteo, Luca e Giovanni). Fu realizzato dai primi monaci cristiani ,intorno all’800 d.C.
E’ largamente considerato come il più raffinato tesoro nazionale d’ Irlanda.
Poi la Long Room, che mi ha lasciato senza fiato. Contiene più di 200.000 tra i libri più antichi della biblioteca attualmente consultabili. Lungo il corridoio si trovano allineati i busti di marmo di celebri filosofi e scrittori, cosi come alcuni uomini legati alla storia del Trinity College. Nella Long Room si trova anche una copia rara della proclamazione della Proclamazione della Repubblica d’Irlanda del 1916 e l’arpa del 15 esimo secolo del re ricordato con il nome di Brian Boru. La seconda rappresenta il simbolo nazionale irlandese.
Nel pomeriggio la lezione con il nostro English teacher Damian O'Donovan, con il quale avevamo iniziato il corso online e che finalmente conosciamo di persona. Abbiamo conversato con lui e raccontato quello che avevamo fatto e imparato nei giorni trascorsi a Dublino e anche lui ci ha informato delle novità che riguardavano il suo secondo lavoro. Alla fine della lezione sono stati consegnati gli attestati che concretizzano quello che inizialmente mi era sembrato impossibile realizzare visto l'emergenza pandemica ancora in corso.
Day 11 20-10- 2021
Oggi si parte e con molto dispiacere saluto Dublino. Prima di iniziare questa avventura non avrei mai immaginato la ricaduta che questa esperienza avrebbe avuto anche sul mio modo di lavorare in classe ,che sicuramente si è arricchito delle nuove conoscenze acquisite .Grazie Erasmus per la bella esperienza vissuta, ma un grazie va anche a chi ha permesso tutto ciò e ci ha sostenuto e accompagnato passo passo fino al rientro a Catania.
Viaggiare apre la mente e personalmente, penso che la più grande eredità lasciata dal viaggio sia il desiderio di viaggiare ancora ........
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