Io, come molti di voi, comincio a fare un bilancio di quest'anno scolastico che ormai giunge al termine. Mai, come questo, è stato un anno, per me, pregno di esperienze personali e lavorative, sui generis e quasi surreale, almeno in relazione all'emergenza del Covid-19. È iniziato con l'esperienza fatta a Cheltenham, con il rientro e la voglia di mettere in pratica e condividere con i colleghi ciò che avevo appreso, l'emozione scaturita dalla mobilità a Cipro, l'inizio di un percorso sperimentale con il CLIL a classi aperte e, per finire, con la didattica a distanza. Un insieme di emozioni, dubbi e perplessità che avevano come fine ultimo quello di supportare e coinvolgere i ragazzi. Quando è stato proclamato lo stato di pandemia e la conseguente chiusura delle scuole , il timore, soprattutto per le lezioni CLIL, era quello di perdere strada facendo i ragazzi ed il loro entusiasmo, invece, si é creata un'atmosfera di collaborazione e di unione ancora più forte dando vita ad un gruppo coeso e compatto in cui ognuno aveva il proprio compito. Partecipare ai Concorsi, avere delle scadenze imminenti, ha richiesto un lavoro aggiuntivo ma sempre con la consapevolezza di essere una squadra, con tanta voglia di farcela e con l'allegria tipica dell'età dei nostri alunni. Alla fine sono stati realizzati dei bellissimi lavori ma la sensazione più bella che mi porterò sempre dietro é lo spirito di gruppo, la voglia di fare, di mettersi e di mettermi in gioco (ho scaricato ed utilizzato app di cui riconoscevo l'esistenza)e, soprattutto, la fiducia che i ragazzi hanno riposto in noi in questo particolare e delicato momento.
arcadipanemarzia
È tempo di bilanci
Aggiornamento: 15 giu 2020
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