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Immagine del redattoreMatteo Claudio Leone

Strategie per l’innovazione digitale: work in progress tra Erasmus e DaD

L’anno 2020 si è rivelato un grande banco di prova per tutti gli attori del palcoscenico scolastico, nessuno escluso, tutti sono stati costretti a cambiare rapidamente rotta e ad accelerare il processo di adozione di mezzi tecnologici per far fronte ad un evento epocale che ha interrotto il normale corso dell’anno scolastico.

In quanto docente di tecnologia e membro del team per l’innovazione dell’Istituto ho avvertito il peso della responsabilità di essere un docente specializzato nell’uso delle tecnologie e allo stesso tempo ho apprezzato gli sforzi di tutti i colleghi con cui mi sono confrontato e che in brevissimo tempo hanno colmato il personale gap tecnologico rendendosi da subito disponibili e impegnati nella costruzione condivisa dell’impianto della Didattica a Distanza, che ha nell’uso della tecnologia e di tutti gli strumenti correlati, il motore trainante.

Personalmente avevo già adottato in alcune classi una piattaforma di social learning, in particolare Google Classroom, e con gli alunni avevamo cominciato ad utilizzarla già prima dell’emergenza Covid.


Qualche mese prima…..ottobre 2019

Al rientro dall’esperienza Erasmus in Finlandia ed Estonia, spinto dall’entusiasmo, dal clima estremamente positivo che si respirava tra i colleghi impegnati anch’essi in progetti di mobilità, e grazie alla disponibilità della Dirigenza dell’Istituto, ho avuto modo di allestire un piccolo laboratorio di Coding avanzato e di Robotica educativa che ho utilizzato con alunni di scuola primaria e secondaria nei mesi successivi. In particolare ho adottato dei kit di Elettronica Microbit, i Robot Sphero Mini e Ozobot, e Minecraft Education Edition.

Sono stati mesi di intenso lavoro ma ricchi di gratificazione personale, frutto dei risultati ottenuti dagli alunni impegnati in percorsi moderni e con dotazioni didattiche e tecnologiche di grande efficacia.



I dispositivi e i rispettivi ambienti di apprendimento sono stati utilizzati sia in appositi percorsi pomeridiani che nelle ore curricolari di tecnologia.

Ho avuto modo inoltre di condividere queste esperienze, in particolare l’uso di Minecraft Education Edition, con diversi colleghi, e insieme si sta discutendo su percorsi intradisciplinari che mirano allo sviluppo di competenze specifiche (matematica, geometria, scienze, linguistiche, digitali) e di competente chiave per l’apprendimento permanente.

Tornando ad oggi, mi sento di poter dire che strumenti e metodi osservati in mobilità erasmus stanno divenendo di pratica comune nella nostra esperienza quotidiana, complice anche come già detto l’emergenza Covid che ha forzato e incanalato nella direzione corretta le attività didattiche e che si sono ben concretizzate nella DaD.

Tra le azioni concrete dell’Istituto inoltre sono state prese in esame interessanti strategie d’intervento finalizzate al consolidamento delle dotazioni, sia in termini di infrastrutture che di specifici software.

· L’Istituto si è dotato di pannelli touchscreen di nuova generazione Promethean in quasi tutte le classi, fissando come obiettivi di breve termine percorsi di formazione per i docenti e una appropriata riprogettazione didattica.

· L’intera infrastruttura di rete è stata riprogettata e collaudata, questo getta le basi per una fruizione più efficace e sicura delle risorse di rete per docenti e studenti.

· L’Istituto si sta dotando inoltre della piattaforma Gsuite, proprio in questi giorni è in corso l’implementazione cui seguiranno specifici percorsi di formazione per i docenti.

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