Chiudere un progetto, nel bene o nel male, non è mai facile...di questo primo progetto mobilità staff ci resteranno impresse moltissime cose rispetto all'arco dei tre anni in cui si è svolto: non solo le impagabili esperienze di apprendimento all'estero vissute in prima persona dai numerosi partecipanti, ma anche le tante persone che hanno incrociato il nostro cammino, i momenti di condivisione con i colleghi al rientro dalle mobilità, le sperimentazioni in classe con i nostri alunni, i risultati ottenuti come segni tangibili del cambiamento...certo, ci ricorderemo anche della pandemia che si è messa "in mezzo" sul più bello, ma il progetto ha rappresentato una chiave di volta per superare una situazione surreale che paradossalmente ci ha messo nella condizione di avvicinarci più velocemente agli obiettivi e ottenere dei risultati che hanno persino superato le aspettative iniziali. Oggi siamo più vicini al concetto di dimensione internazionale dell'istruzione e per questo dobbiamo sicuramente dire grazie a Erasmus+ e a chi ha creduto a un modo nuovo di far scuola. Questo blog rappresenta il cuore pulsante del progetto e per tre anni ha racchiuso l'entusiasmo, l'emozione, la gioia, ma anche le ansie e le paure di chi ha deciso di mettersi in gioco andando alla scoperta "dell'altro"...ogni nuova sfida superata è una conquista e questa apertura verso lo sviluppo professionale in chiave europea non può che essere un punto di partenza per una scuola che mette al centro l'innovazione, la collaborazione e la condivisione di esperienze nell'ottica di una crescita proficua che coinvolga l'intera comunità scolastica.
Il progetto è formalmente concluso, ma noi continuiamo a fare Erasmus anche grazie a quanto abbiamo appreso con questo primo KA1...sempre pronti per nuove avventure!
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