Secondo incontro di Pratical Methodology. La formatrice di oggi, Katie Courtney Bennett, Scozzese di origine, ma Inglese per amore e per lavoro, dopo una breve presentazione di se’, ci ha introdotto a diverse attività di “Warmers”: “The Map”, la classe era la cartina geografica dell’Europa, noi dovevamo posizionarci secondo il paese di provenienza e presentarci; “ The clock face” questa volta eravamo le lancette dell’orologio , spostandoci, di volta in volta, incontravamo i nostri compagni e, in un minimo di tempo stabilito, dovevamo dare brevi informazioni sulle nostre abitudini: ora preferita della giornata, quando ci si alza/si va a dormire... e spiegarne le ragioni.; “String game”: in un groviglio di corde dovevamo tirarne fuori una ciascuno, attorcigliarla lentamente al dito e contemporaneamente parlare di se’ al gruppo di cui si faceva parte.
Tante pure le attività di “Classroom Language “, “ Giving Instruction”, “ Dictation Beep/ Gap”, “Running Dictation “, “Dictation Story” e “Storytelling“.
Giusto il tempo di aspettare la guida ed è iniziato il nostro tour per Portsmouth.
Dalle vie del centro, dove si trova la Cattedrale di St Thomas of Canterbury, alla casa natale di Charles Dickens, dalla Portsmouth Grammar School, fondata nel 1732, al porto, uno dei moli militari più importanti della Royal Navy, per ripercorrere le imprese dell’ ammiraglio Nelso. Qui troviamo anche la Spinnaker Tower, completata nel 2005, dalla cui cima si può osservare il porto e la città.
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