DAY 1 - 30 Marzo 2022
Nel mese di Ottobre 2022, avevo già partecipato ad una mobilità a Dublino per svolgere un corso strutturato d’inglese, oggi continua la mia crescita professionale grazie ad Erasmus KA1. Si parte per Moers in Germania, l’attività programmata è lo Job shadowing. Io e la mia collega di viaggio e di avventure Margherita Rizzuto, non vediamo l’ora di arrivare per poter finalmente conoscere personalmente le colleghe tedesche con le quali abbiamo collaborato durante il periodo di Natale ad un progetto etwinning intitolato "24 days till Christmas”, sia con le due classi 5^A-B, scuola primaria, che con alcune classi della secondaria di primo grado.Non conosco Moers e grazie a questa opportunità, potrò avere anche la possibilità di ampliare le mie conoscenze non solo a livello didattico ma anche a livello culturale e personale.
Arriviamo a Düsseldorf in perfetto orario, dall'aeroporto prendiamo due treni per raggiungere Moers.
Arrivate a destinazione, Barbara Klaassen, viene a prenderci per accompagnarci in albergo. Insieme andiamo in un locale dove assaggiamo le prime specialità tedesche. Stanche per il viaggio ritorniamo in albergo e ci diamo appuntamento per il giorno dopo.
Day 2 - 31 Marzo
Di mattina prima di andare a scuola faccio il test covid, come richiesto dalla scuola ospitante. Che ansia!!!!!! FORTUNATAMENTE NEGATIVO. Quando arrivo alla ST. Marien Schule, la collega Barbara Klaassen mi accoglie e mi guida all’interno dei locali della scuola: l’aula insegnanti, spaziosa e confortevole, l'aula di musica e di informatica, le classi al piano terra e saliamo anche al primo piano. Sulle porte delle classi sono attaccati vari disegni di animali, ne chiedo il motivo e Barbara, mi spiega che ogni classe è rappresentata con un animale (mucca, giraffa, cane, canguro, orsetto, elefante, etc...).Le aule sono molto spaziose, i banchi sono a forma di triangolo e le sedie, tutte in legno, hanno un poggia piede. Molti cartelloni sono appesi alle pareti e in ogni classe è presente un'entrata personale ( che li porta direttamente in classe) preceduta da una stanzetta dove posano le loro scarpe e alcuni oggetti personali. I banchi sono messi insieme e i bambini sono posizionati a gruppi di 5.
La prima lezione a cui assisto è quella di Hendrik Schmidt, un giovane insegnante, che propone ai bambini, come attività, di leggere una poesia per poi rappresentarla in maniera del tutto personale e creativa.Ogni gruppo si confronta e collabora, ognuno di loro dà il proprio contributo, lasciando spazio alla fantasia. Alcuni ballano, altri mentre leggono eseguono dei ritmi con degli strumenti musicali, un altro gruppo si occupa della recitazione accompagnata da uno strumento musicale. Rimango stupita da come riescano a lavorare insieme e mettersi d'accordo senza problemi e contrasti tra di loro. Mi avvicino ad una bambina che sta disegnando una cornice intorno al testo. Alla scadenza del tempo dato loro per organizzare il lavoro, ogni gruppo presenta l’attività. Alla fine della rappresentazione i bambini che avevano assistito alla prova, fanno delle domande per sapere il motivo della scelta e cosa hanno provato mentre la rappresentavano.
Foto di rito con il collega e poi Barbara mi accompagna in aula computer con un gruppo di bambini. Consegna ad ognuno di essi le credenziali di accesso al portale della scuola eseguendo le indicazioni date, aprono un compito assegnato dall'insegnante. Questo compito era stato preceduto dalla lettura di una storia e i bambini dovevano trovare la giusta posizione, all’interno della casetta, dei vari personaggi. Un lavoro di conoscenza dell’argomento e verifica degli apprendimenti acquisiti con un gioco didattico davvero divertente. Nella pausa pranzo ci raggiunge Margherita e rimaniamo in compagnia di Barbara e Birgit che ci parlano e spiegano il sistema educativo tedesco.
Rispetto all’Italia, in Germania la responsabilità del sistema educativo spetta principalmente agli stati (16 Bundesländer) mentre il governo federale svolge solo un ruolo minore. L'istruzione è responsabilità degli Stati (Länder) e fa parte della loro sovranità costituzionale (Kulturhoheit der Länder).
L'istruzione facoltativa della scuola materna, è offerta a tutti i bambini di età compresa tra uno e sei anni, dopodiché la frequenza scolastica è obbligatoria. La maggior parte dei bambini va all'asilo per almeno tre anni. I genitori devono pagarlo (la quota dipende dal reddito dei genitori), mentre la scuola è gratuita. I bambini, tuttavia, frequentano prima la Grundschule (=scuola elementare) dall'età di sei anni per normalmente 4 anni.
La scuola primaria inizia con la “Schuleingangsphase” (fase di inizio scuola). Normalmente i bambini rimangono in questa fase per 2 due o tre anni, a seconda dello stato di sviluppo individuale. Ogni consiglio scolastico può decidere come organizzare la Schuleingangsphase: gli alunni vengono educati in età mista o in classi separate. Alla fine della classe 4 gli insegnanti danno una cosiddetta raccomandazione educativa (percorso) basata sui risultati nelle materie principali (matematica, tedesco, scienze naturali, lingua straniera), educazione religiosa, educazione fisica e sul comportamento in classe.
L'anno scolastico inizia dopo la pausa estiva (diverso da stato a stato, solitamente fine/metà agosto) ed è diviso in due trimestri. Alla fine di ogni anno scolastico i bambini ricevono voti. A partire dal grado 3 vengono assegnati voti ad ogni trimestre (fine gennaio ed estate).
In genere ci sono due settimane di vacanze a Natale e due settimane in primavera (di solito intorno alla domenica di Pasqua).
Dall'anno scolastico 2021/2022 i bambini iniziano a studiare l'inglese in 3a elementare. Le lezioni sono 5 giorni/settimana. Le lezioni si svolgono normalmente prima dell'ora di pranzo dalle 8:00 alle 13:30 circa. Dopo le lezioni molti bambini possono rimanere a scuola – chiamata Offener Ganztag. Qui fanno un pranzo caldo, fanno i compiti e prendono parte ad alcune attività. Come all'asilo i genitori devono pagare per questo e la quota dipende dal reddito dei genitori.
Dopo averci illustrato l’organizzazione del sistema educativo tedesco ,diverso per alcuni aspetti dal nostro, nel pomeriggio Birgit ci fa da Cicerone e andiamo in giro per Moers.
Il nome della città Moers deriva da brughiera o palude ed è dovuto al fatto che, l'allora ancora serpeggiante Reno, creava vaste aree paludose all'interno delle quali la popolazione si insediava nei luoghi più alti. Fino al XVIII secolo, Moers fu spesso colpita da violente inondazioni del Reno; è anche una ex città mineraria con un vecchio centro storico davvero molto elegante e accogliente.
Andiamo un po' in giro, guardiamo il castello, la statua di Luise Henriette, i negozi, la chiesa . Il nucleo storico di Moers è ancora cinto da bastioni zigzaganti dietro un fossato. Quella difesa dell'acqua era un modo efficace per tenere lontani i nemici centinaia di anni fa a causa di un sistema di chiuse, che poteva allagare la terra bassa intorno alla città.
La sera siamo invitate, da Verena Michael, la Dirigente della Geschwister-scholl-Gesamtschule, in un ristorante vicino al castello, dove trascorriamo una piacevolissima serata in ottima compagnia e assaggiamo i piatti tipici del posto e gustiamo un’ottima birra tedesca .
Con noi ci sono la pedagogista che lavora nella scuola secondaria che ospita la mia collega Margherita e altre colleghe della Cecoslovacchia, anche loro in mobilità grazie ad Erasmus.
Day 3 - 1 Aprile
Oggi incontro Barbara alle 08:15, gentilissima come sempre, mi offre la colazione.
Mi accompagna nella classe seconda dove mi attende Birgit Glauner. Con lei trascorro la mattinata fino alle 12:45. Assisto ad una lezione in lingua tedesca, fortunatamente in classe c’è Matteo, un bambino siciliano, precisamente di San Cataldo in provincia di Caltanissetta, che mi traduce tutto quello che dicono. Oggi sono stata davvero fortunata!!!!
Alla fine della lezione i bambini fanno merenda e si trasferiscono in giardino, quando rientrano continuano con una lezione di matematica. I bambini devono eseguire delle addizioni ripetute che poi trasformano in moltiplicazioni. La classe è grande, accogliente e sul davanzale ci sono delle bellissime piante che fanno da cornice alla stanza. Mi guardo un po' in giro e ci sono molti lavori realizzati dai bambini. Alle pareti sono appesi tanti cartelloni colorati e disegni.
Alla fine dell’attività, viene proposto ai bambini, di realizzare un disegno inerente alle festività Pasquali, un uovo da colorare con disegni geometrici. I bambini sono molto contenti di iniziare e completano il disegno che, piano piano, segno dopo segno, prende forma e colore. Il risultato è davvero incantevole. l lavori realizzati diventano dei piccoli capolavori. Segue la lezione della collega di religione, che verte sempre sul periodo che precede la Pasqua. In classe sono presenti molti bambini di religione diversa. I genitori ,mi spiega l’insegnante, firmano un’ autorizzazione per farli rimanere in classe, ad assistere alle lezioni, in quanto la scuola è una Scuola cattolica.
Alle 12, con Barbara andiamo in aula informatica, argomento della lezione le chat, la sicurezza, la privacy e la netiquette. Occorre educare il bambino al corretto uso della rete, poiché c’è sempre la possibilità di incontrare il lupo cattivo dietro il desktop e devono imparare a capirlo e a difendersi.
Barbara inizia la lezione facendo uno scherzo ai bambini (oggi è il 1 di Aprile) , mette sotto il mouse un pezzetto di carta che non permette il collegamento sul desktop. I bambini quando se ne accorgono lo tolgono immediatamente e sorridono divertiti dallo scherzo.
A pranzo Barbara e Birgit, ci portano in un ristorante dove assaggiamo piatti tipici del posto, facendomi consigliare nella scelta del piatto e della birra tipica tedesca, dalle colleghe. Dopo il pranzo andiamo a fare una passeggiata in centro trascorrendo tutto il pomeriggio in loro compagnia. Moers mi stupisce sempre di più e cerco di fotografare il più possibile le strade, le vie e particolari della città, affinché possa portare con me più ricordi possibili della bellissima esperienza vissuta.
Day 4 - 2 Aprile
Oggi sabato io e Margherita, continuiamo da sole la visita culturale in Germania e andiamo a visitare Düsseldorf. Düsseldorf è tutta un susseguirsi di elementi tradizionali e ultramoderni, è nota per essere la capitale tedesca della moda.
Una delle prime cose da non perdere è il centro di Düsseldorf, chiamato Altstadtdove dove siamo andate in giro per negozi e per trovare un souvenir da comprare e portare a casa come ricordo. Percorrendo la Rheinuferpromenade, la passeggiata che costeggia il Reno arriviamo in una piazza che ospita molti dei più famosi monumenti di Düsseldorf. Tra questi, una fontana che rappresenta due bambini che fanno la ruota, una delle tradizioni della città, il museo marittimo nella torre Schlossturm . Ma la piazza è anche particolarmente piacevole per l'aria vivace che si respira. Peccato che la giornata sia fredda, ventosa e accenna anche ad una pioggerella che non ci lascia del tutto ammirare la bellissima città.
Ci dirigiamo verso la Torre della Televisione la Rheinturm, simbolo di Düsseldorf e al ponte affianco al quale si erge, creando un quadro perfetto per una foto ricordo. La torre è alta 168 m ed è possibile visitarla, raggiungendo il belvedere dal quale si può osservare l’intera città, affacciati sul fiume. Arrivate in cima, facciamo un giro intorno la torre, per trovare la posizione giusta per scattare delle foto, ammirando Düsseldorf dall’alto, una vista che mi lascia senza fiato. Ci sediamo incantate dal panorama e intanto assaggiamo una buonissima fetta di torta, accompagnata da un ottimo tè. Si rientra stanche e infreddolite, ma soddisfatte della visita culturale a Düsseldorf.
Day 5 - 3 Aprile
Visita culturale
Continua il nostro arricchimento culturale per le vie di Moers. Alle ore 9:00 viene a prenderci Birgit. Andiamo prima al centro di Moers dove c’è un mercato storico che allestiscono una volta all’anno e le cui bancarelle, con prodotti hand made, piante, fiori e oggetti antichi, arricchiscono di colori e sapori le strade di Moers donando loro un fascino particolare.
Poi ci dirigiamo verso ZechenPark, un parco della miniera di carbone che è diventato un'area ricreativa locale nel mezzo di Kamp-Lintfort. L’attivita’ mineraria a Kamp-Lintfort si è conclusa con la chiusura della miniera alla fine del 2012. Dopo l’ex sito è stato ampiamente riprogettato e per i più piccoli o gli amanti degli animali c’è un punto interessante che è lo zoo di kalisto. Il parco è una destinazione attraente per Kamp-Lintforter e per la gente del Basso Reno. Il luogo è visibile da lontano attraverso la torre tortuosa, a cui si accede come piattaforma panoramica con guida. Lungo la Friedrich-Heinrich-Allee si trovano una serie di vecchi edifici di miniera di carbone in mattoni, il più antico dei quali fu costruito intorno al 1909. Il design degli edifici è particolarmente impressionante con numerosi elementi di decorazione della facciata, che rendono l'ubicazione anche visivamente speciale. Dopo aver ammirato le bellezze naturali e storiche del parco e averne apprezzato il verde, la pace e il silenzio, si parte per raggiungere “Kloster Kamp”, dove si trova l’Abbazia di Altfeld, il primo Monastero cistercense fondato nel territorio tedesco nel 1123. Particolarmente straordinari sono la chiesa abbaziale con il suo organo dell’inizio del 18°secolo, il giardino terrazzato barocco, l’orto delle erbe aromatiche e il museo dell’ordine nel Monastero di Aghata.
Day 6 - 4 Aprile
Oggi, come da programma, visitiamo insieme a Barbara la scuola elementare comunale Am Bienenhaus a Rheinberg-Millingen, sul bellissimo Basso Reno. Quando arriviamo noto subito gli ampi spazi verdi esterni, entriamo dentro e Barbara ci fa visitare la scuola e le classi. Le pareti della scuola sono ricoperte dai tanti lavori dei bambini. Entriamo nella stanza degli insegnanti arredata con un grande tavolo e armadi alle pareti dove le colleghe tengono i loro materiali didattici. I corridoi sono molto grandi, ci sono delle piccole panchine, sulle quali, i bambini possono poggiare le scarpe, che tolgono appena entrano a scuola e altri oggetti personali. Visitiamo la cucina e la mensa dove i bambini che restano a scuola mangiano. Barbara ci fa notare una scala dentro la stanza e ci spiega che serve per andare fuori in caso di emergenza. Poi è la volta della sala computer dove vengono custoditi i portatili dentro degli armadietti chiusi a chiave e in seguito la stanza della musica. Proseguiamo ed entriamo in una classe dove i bambini terminati i compiti possono dedicarsi al gioco, alla creatività, alla lettura, pittura e ogni bambino è libero di scegliere il suo spazio. L’ambiente è molto confortevole ricco di giochi, materiali, addobbi, cartelloni, quadri e tantissimi lavoretti fatti dagli stessi bambini . Poi visitiamo la palestra e infine, mentre i bambini fanno merenda, anche noi ci fermiamo fuori e visitiamo l’esterno. Scivoli, giochi in legno, campetto da calcio fanno da cornice all’immenso verde intorno.
Le attuali sei classi si trovano nell'edificio principale e nell'edificio adiacente. Sono molto spaziose e dotate, tra le altre cose, di giochi e angoli multimediali. Ogni classe è dotata di una smartboard collegata ad un server centrale I laptop degli studenti sono in classe o vengono portati in classe se necessario, in modo da poterli utilizzare nell'ambito del lavoro libero, degli orari di lavoro e delle fasi di supporto. Le aule sono dotate di parquet. Questo crea un clima ambientale piacevole e una buona acustica. I bambini si siedono su "Hokkis", che si adatta particolarmente bene al nostro concetto di fare più esercizio nella vita scolastica quotidiana e consentire ai bambini di sedersi mobili. Ogni classe progetta la sua classe individualmente.
Alla fine la nostra visita a scuola si conclude, ma solo dopo aver assistito alla lezione della collega tedesca Schafferus in una classe 3 grade. I bambini vengono informati sul perché della nostra presenza in classe e da dove veniamo, la collega fa vedere sulla Lim la Sicilia e la città di Catania. Assistiamo ad una lezione di matematica sulla logica e sulle probabilità. Dopo aver spiegato la consegna, i bambini eseguono il compito. Chi finisce per prima spiega l’esercizio svolto ai compagni, utilizzando la Lim. Poi ai bambini viene proposta un’attività sulla Pasqua che consiste in un disegno da colorare utilizzando la tecnica delle linee. Il risultato è stato sorprendente e i disegni completati piccoli capolavori. Conclusa la nostra osservazione in classe, salutiamo la collega che ci ha ospitato in classe e continuiamo la nostra giornata visitando dei posti davvero incantevoli come l’area protetta di Xantes, la città di Xantes, il suo duomo gotico e infine il mulino di mattoni vicino al centro storico della città, peccato che la pioggia e il vento, non ci hanno permesso di goderceli pienamente.
Day 7 - 5 Aprile
Oggi la lezione si svolge in una classe prima, l’insegnante è Sinje Gossow e l’animale che rappresenta la classe è il canguro. Osservo tutto ciò che mi circonda. Mi colpisce soprattutto il davanzale dove ci sono delle piccole piantine che i bambini annaffiano quotidianamente, prendendosene cura. La classe è spaziosa e i banchi sono messi insieme formando dei gruppi di circa 4-5 bambini.
La lezione inizia con la distribuzione ai bambini di un diario, vengono lasciati liberi di esprimersi attraverso il disegno e la scrittura. Alcuni fanno anche dei disegni invisibili con delle penne magiche che poi mi mostrano, l’effetto invisibile è scoperto grazie all’illuminazione del disegno stesso.
Un bambino ha compiuto gli anni e come da abitudine, mettono vicino a lui per l’intera giornata un piccolo vasetto di vetro con dentro una candela accesa alimentata da una batteria. Dopo ascoltano una canzoncina che l’insegnante accompagna con la mimica e alcuni movimenti del corpo, la lezione prosegue con la spiegazione dell’insegnante che presenta i grafemi C e K , li scrive alla lavagna e poi fa fare loro un’attività sul quaderno.
Finita la lezione i bambini si spostano nell’aula di musica dove l’insegnante di musica presenta una lezione speciale, chiamata Jekits.
Jekits è un programma di insegnamento dello stato della Renania settentrionale-Vestfalia per promuovere l'educazione musicale nelle scuole elementari. Si svolge con particolare attenzione agli strumenti, alla danza o al canto. I JeKit vengono eseguiti dalla scuola elementare in collaborazione con la scuola di musica di Moers. La lezione è davvero interessante, prima la conoscenza degli strumenti musicali, poi si fanno eseguire ai bambini dei ritmi, con la voce, con le mani e accompagnati con il tamburo e altri strumenti.
Molto bello il risultato ottenuto e i bambini coinvolti, partecipano attivamente.
In seguito Barbara mi accompagna in un’altra aula dove assistiamo ad una rappresentazione di due attori del “Laboratorio pedagogico teatrale Osnabrück”. che affronteranno argomenti come i buoni e i cattivi sentimenti, e come posso dire di NO. Gli attori sono molto bravi ad interpretare un ragazzo che si trova in difficoltà, a causa di un abuso subìto, mentre l’attrice interpreta diversi personaggi come un allenatore di calcio ,una mamma e infine un insegnante al quale il ragazzo si rivolge ed solo quest'ultima a dare aiuto e consigli al ragazzo, su come risolvere il disagio in cui si trova.Gli attori recitano in maniera molto convincente e i ragazzi sono molto attenti e partecipativi.
Imparano che ci sono posti a cui possono rivolgersi se nessuno li ascolta e si trovano in difficoltà, come la linea di assistenza Tel: 0800 1110333.
Poi incontriamo la dirigente e con il rilascio del certificato, concretizzo il mio percorso di Job Shadowing a Moers
Per la pausa pranzo si va a Moers e andiamo a mangiare al castello, dove assaggio un’altro piatto tipico tedesco. Poi ancora in giro per le vie di Moers.
Day 8 - 6 Aprile
Oggi lezione in una classe 4^grade. Quando entriamo in classe, Barbara mi presenta all’ insegnante Linda Feldhaus e ad una esperta di igiene dentale che oggi è a scuola per spiegare ai bambini come lavare i denti, come muovere lo spazzolino e come utilizzare il filo interdentale, e lo fa con l’aiuto di un pupazzo, un piccolo dinosauro con una dentatura perfetta. Poi gli alunni eseguono un compito su quanto avevano ascoltato.
L’ insegnante Linda Feldhaus prepara una lezione sul rispetto delle regole stradali che termina con un compito sul libro. Dopo la pausa, la collega di matematica spiega ai bambini la divisione ad una cifra; in seguito i bambini eseguono un compito sulla lezione appena spiegata. Giunge il momento della pausa per la merenda e mentre i bambini sono fuori la collega posiziona delle buste in giro per la classe.
E’ la premessa per iniziare un “ ESCAPE GAME “Nelle ultime settimane, la classe 4 grade ha affrontato il tema dell’Europa e prima delle vacanze di Pasqua, ha potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite con questo gioco di fuga "Viaggio attraverso l'Europa". Il loro compito era di risolvere vari enigmi ,trovare un codice e quindi rompere le serrature di uno scrigno del tesoro in cui erano conservati simbolicamente i biglietti di viaggio e le etichette per il bagaglio, per la prossima gita scolastica al castello di Blankenheim. I bambini si sono inizialmente messi a cercare gli enigmi nascosti in classe dentro una busta, poi a risolverli insieme, all'interno del proprio gruppo e poi usarli per aprire l'apposito lucchetto. Con pochissimo aiuto dalla loro volpe di classe, Flash, hanno scoperto tutte le soluzioni da soli e sono stati in grado di utilizzare gli indizi per trovare il lucchetto giusto per il compito.I puzzle includevano anche formati di attività digitali che i bambini potevano trovare rapidamente e su cui lavorare con un tablet utilizzando un codice QR. I paesi europei dovevano essere assegnati alle capitali appropriate o i paesi dovevano essere divisi in paesi vicini alla Germania e non. Ciò che piaceva di più ai bambini era un compito aritmetico in cui dovevano prima identificare vari luoghi d'interesse in Europa. I gruppi che terminavano prima hanno supportato i bambini con compiti leggermente più difficili, in modo che la scatola potesse essere aperta in una lezione. Come sorpresa, c'erano un paio di coniglietti di cioccolato nello scrigno del tesoro accanto ai "documenti di viaggio". Nella successiva riflessione sul gioco della fuga, i bambini hanno presentato l'un l'altro i loro compiti e hanno detto che si sono divertiti molto e che lavorare insieme come una squadra di classe ha funzionato particolarmente bene, motivati dalla modalità di gioco.
Day 9 - 7 Aprile
Oggi si parte, lascio Moers con la consapevolezza di avere avuto, grazie ad Erasmus, una bellissima opportunità che mi ha fatto crescere non solo professionalmente, grazie alle nuove conoscenze acquisite, ma anche a livello personale, poiché viaggiare e conoscere posti nuovi con una propria storia e tradizioni, incontrare altre persone di diversa nazionalità con abitudini e modi di fare diversi, ti cambia il modo di vedere le cose e ti arricchisce. Le colleghe tedesche sono state tutte gentilissime, ma un grazie particolare va a Barbara e a Birgit con le quali spero di poter continuare a collaborare in altri progetti futuri.
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