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Immagine del redattoreLicia Arcidiacono

Job Shadowing in entrata da Valencia per rafforzare ponti internazionali

Aggiornamento: 3 mar 2020

Gli scorsi giorni sono stati frenetici per via delle preoccupanti condizioni sanitarie europee e quello che purtroppo sta accadendo in Italia ha comportato uno stop all'organizzazione della nostra mobilità in entrata KA2...Prima ancora che si scatenasse questa crisi internazionale, abbiamo tuttavia trascorso un'altra settimana molto intensa e proficua riuscendo ad accogliere per un job shadowing nella nostra scuola la collega spagnola Isabel Garcia, coordinatrice dei progetti Erasmus+ dell'Istituto IES Riu Turia, con cui abbiamo effettuato una sorta di gemellaggio di progetti KA1.

Se la collega Monica Laiacona ha già raccontato dettagliatamente la sua esperienza presso la scuola spagnola, per me ospitare Isabel ha significato invece poter condividere esperienze e idee rispetto alla mia applicazione della metodologia CLIL in classe, ma soprattutto conoscere di presenza una collega con cui dallo scorso ottobre, anche in seguito all'approvazione del progetto KA1, ho intrapreso un progetto eTwinning su AGENDA 2030 E SVILUPPO SOSTENIBILE e più, in generale, ho avviato una collaborazione per implementare la dimensione europea della scuola. Non è sempre facile riuscire a lavorare bene a distanza con qualcuno che non si conosce ma, pur non essendoci mai viste, ho avuto fin dall'inizio un'ottima impressione di Isabel, sia come persona che come professionista...e devo dire che non mi sbagliavo, la settimana trascorsa insieme a Misterbianco ha confermato quanto di buono avevo intuito da dietro uno schermo...condivisione, collaborazione, aiuto reciproco, queste sono le caratteristiche che rendono un valore aggiunto la costruzione di una rete di contatti internazionali grazie alle enormi potenzialità di una comunità europea come eTwinning.

Anche i ragazzi delle 3 classi CLIL hanno potuto conoscere dal vivo una delle insegnanti straniere del progetto a cui lavorano regolarmente durante la settimana, mostrandole gli spazi e le modalità di apprendimento del team italiano. Osservazione di buone pratiche della scuola ospitante, ma anche di pratiche scolastiche già condivise prima dell'incontro in presenza...per me, questo, vero valore aggiunto dell'esperienza.

Ciò che ha reso ancora più utile l'attività di job shadowing di Isabel, costituendo la quadratura del cerchio dei nostri reciproci progetti KA1, è stata inoltre la possibilità di lavorare insieme in presenza al formulario di un nuovo progetto KA2 sulla tematica dello sviluppo sostenibile, in modo da estendere e trasformare la nostra collaborazione da virtuale a reale. Tra l'altro, riuscire nell'intento sarebbe un ulteriore elemento per poter valutare positivamente questo progetto, in quanto un altro dei partner coinvolti fa parte del network di contatti creati durante la mia mobilità in Finlandia. Insomma, daremo i dettagli al tempo debito, ma quel che certo è che, una volta entrati nel mondo Erasmus+, è possibile costruire in tempi relativamente brevi una vasta rete di conoscenze e consolidare preziose collaborazioni internazionali che possono avere un grande impatto sulla nostra didattica quotidiana e su chi ci sta intorno.

E se mi guardo indietro, è bello vedere come tanti piccoli pezzi di un unico puzzle stiano a poco a poco componendo la figura più ampia e complessa di una scuola di dimensione europea..ci riusciremo?


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