La fragola protagonista della prima e ultima parte della giornata. Varcando la porta della
3C sembriamo catapultati in un mondo irreale a tinte rosso fragola, fragole ovunque: frutta, disegni, stampe e persino le maestre (Adriana Šaban e Lucija Mesar) sono in tema. Questo perché è il “Strawberry’s day” cioè un giorno dedicato interamente al frutto come fine di un percorso durato l’intero anno scolastico. Infatti gli alunni hanno avuto in tutte le materie come filo conduttore la fragola. Ad esempio in geografia hanno studiato le regioni partendo da quelle dove c’è più coltivazione di questo frutto e proseguendo con le confinanti.
Oggi il loro cammino si è concluso con una prova pratica multidisciplinare.
Lasciamo momentaneamente la 3C per entrare in palestra dal nostro, ormai,
amico Matija Dugandžić, oggi impegnato nel test finale di pratica. Propongo lui di dividere la classe in 2 gruppi in modo da rendergli più agevole il lavoro: mentre lui esamina un gruppo io e Cirino coinvolgiamo l’altro in una partita di pallavolo. Successivamente ci scambiamo i gruppi. La partita finisce 1 set pari, senza vincitori.
Nell’ora successiva un altro docente di scienze motorie Matija Eršek della classe
5A ci coinvolgerà in un gioco. La lezione viene guidata a turno da alcuni alunni il primo propone delle andature (comprensive di salti e movimenti combinati) variando ogni giro, il secondo mobilità articolare di collo,braccia,bacino e ginocchia. Il terzo alunno esercizi di Irrobustimento a carico naturale:
Pushups (piegamenti sulle braccia), crunches (flessioni addominali), lunges (affondi) e squats (piegamenti sulle gambe).
Finito ciò I ragazzi messi in riga si dividono in due gruppi formando due file a terra e passandosi i palloni prima al di sopra della testa poi a destra e sinistra. Come citato prima, Il collega ha coinvolto pure me e Cirino la gara è finita di nuovo senza vincitori, 2 vittorie per il Longo’s team e in rimonta 2 per il mio.
Nell’ultima parte si è disputata una gara di tiro a canestro, attività che come sempre stimola quel sano agonismo che coinvolge e responsabilizza tutti i ragazzi.L’attività si è conclusa con lo stretching guidato da un ulteriore alunno e l’immancabile saluto finale.
Ritorno nella classe 3C per assistere ai lavori culinari dei ragazzi, con mio grande rammarico era già tutto completato (e mangiato) mentre ero in palestra ma alla fine della lezione ci siamo piacevolmente intrattenuti con Adriana conversando sul suo approccio metodologico e sulle le differenze di insegnamento fra scuole di diverso ordine e grado.
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